Mamme narranti
Uno spettacolo per bambini e genitori che trasforma in favola le storie che non conosci.
Sabato 2 dicembre alle 18.00, al circolo Il Cosmonauta di via dei Giardini 11, a Viterbo, Arci Solidarietà Viterbo Onlus, Arci Viterbo e Il Cosmonauta presentano Mamme narranti, uno spettacolo con Andrea Satta.
Da un’esperienza nata in un ambulatorio pediatrico, un festival itinerante, un confronto di culture necessario, che trasforma in favola le storie che non conosci. Uno spettacolo per genitori e bambini
Con Andrea Satta (Têtes de bois)
Andrea Satta è il cantante dei Têtes de Bois e, ogni giorno, fa il pediatra nella periferia romana. Questo mondo di cose concrete, bellissime, a volte difficili, gli ha consentito di mantenere un rapporto con la vita reale che ne caratterizza l’opera e la fantasia.
Nasce in una famiglia numerosa, soprattutto di sorelle. La casa della sua infanzia affaccia sul deposito dei tram. La mamma gli legge come favola della buonanotte “I promessi sposi”. Il padre, sardo e scampato al campo di concentramento nazista, è professore di francese (a lui Andrea dedicherà lo spettacolo teatrale La fisarmonica verde, 2015). A 8 anni viene selezionato per lo Zecchino d’Oro, ma la sobrietà familiare fa naufragare il progetto. Ripiega sul ciclismo e la geografia. Nel frattempo matura una grande passione per i poeti e gli chansonnier francesi, in particolare per Leo Ferré, studia canto, si iscrive a Medicina e nel 1992 fonda i Tetes de Bois.
A partire dalla sua passione per la bicicletta, Andrea Satta ha messo a punto il primo eco spettacolo al mondo sulle due ruote alimentato a pedali, il “Palco a Pedali”. Per la prima volta in assoluto l’energia elettrica che illumina il palco e lo fa suonare è generata da 128 spettatori volontari, che con le loro biciclette agganciate a uno speciale cavalletto collegato a una dinamo, pedalano per tutta la durata dello spettacolo. Semplicemente pedalando producono l’energia necessaria per sostenere l’intero concerto.
E’ ideatore e direttore artistico di “Stradarolo – Festival Internazionale di Arte su strada”. Assieme ai Têtes de Bois è stato premiato con la Targa Tenco 2002 (come interprete con “Ferré, l’amore e la rivolta), nel 2007 con “Avanti Pop”, un disco ed un tour sul mondo del lavoro e nel 2015 con “Extra”, le canzoni di Léo Ferré riarrangiate e tradotte in italiano.
Con i Tetes de Bois ha inciso i seguenti dischi: E anche se non fosse amore (1994), Pezzi di ricambio (1997), Ferré, l’amore e la rivolta (2002), Pace e male (2004), Avanti pop (2007), Goodbike (2010), Mai di moda (2012, raccolta uscita in occasione del ventennale della band), Extra (2014). Nel 2010 dalla canzone “Alfonsina e la bici” è stato realizzato un videoclip diretto da Agostino Ferrente con il montaggio e la fotografia del videomaker Paolo Scarfò, che ha come interpreti l’astrofisica Margherita Hack e il rapper Militant A (Assalti Frontali). Il videoclip ha vinto il premio speciale al P.I.V.I (Premio Italiano Videoclip Indipendente) 2010.
Sempre con i Tetes de Bois, nel 2009 ha fatto parte del cast e della colonna sonora del film Le ombre rosse di Citto Maselli. Di nuovo sul grande schermo nel 2011, con la sua band è autore delle musiche e interprete del film Passannante (regia di Sergio Colabona) e nel 2012 cura la colonna sonora del film “Non mi avete convinto. Pietro Ingrao, un eretico” di Filippo Vendemmiati, presentato al festival di Venezia nelle Giornate degli autori. Nel 2011 fa parte del cast della trasmissione televisiva “Fratelli e sorelle d’Italia” condotta da Veronica Pivetti, in onda su La7.
E’ stato inviato al Giro d’Italia e al Tour de France per il Manifesto. Ha scritto I riciclisti (Ediciclo, 2009), Ci sarà una volta (Infinito, 2011), Officina millegiri (Sinnos, 2016), Mamma quante storie! (Treccani, 2016), libro ispirato alla “Giornata delle favole” che Andrea organizza da sette anni nel suo ambulatorio.
Dal 2009 ha una sua rubrica sull’Unità dal titolo “Dio è morto”.