Tra aprile e dicembre 2019, Arci Solidarietà Viterbo Onlus, insieme ai comuni della provincia di Viterbo aderenti al sistema Sprar/Siproimi (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati, ora rinominato Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati), hanno realizzato, grazie ai fondi erogati dalla Regione Lazio per progetti di sostegno e integrazione dei titolari di protezione internazionale e umanitaria, i progetti Cittadinanza attiva. Questi progetti hanno avuto l’intento di rafforzare lo spazio di impegno civico e di socializzazione tra i cittadini nei diversi contesti territoriali.

Grazie ai progetti i partecipanti hanno curato la manutenzione di aree verdi nei comuni di Acquapendente, Bassano Romano, Celleno, Corchiano, Gallese, Oriolo Romano, Vallerano, Vignanello e Vitorchiano. I progetti hanno previsto 21 ore di formazione, curate da aziende locali, sulla gestione delle aree verdi e 4 ore di corso sulla sicurezza del lavoro, in collaborazione con CNA di Viterbo.

Le attività hanno coinvolto circa 50 persone di diversa provenienza, italiana e non, e in questo modo hanno contribuito a aumentare la conoscenza reciproca e lo scambio e la condivisione delle esperienze e delle competenze. Un altro aspetto positivo che va sottolineato è il coinvolgimento di diverse realtà del territorio, come le aziende e la CNA, che i progetti di Cittadinanza attivahanno saputo attivare.

Progetti come questi dimostrano come la collaborazione tra enti locali, associazioni e cittadini possano generare dei processi di partecipazione e integrazione reali che non coinvolgono solamente i rifugiati ma il contesto sociale nel suo complesso.

Queste esperienze testimoniano l’importanza di sistemi di accoglienza diffusa che possono portare modelli di integrazione e benefici, non solo economici ma più generali, che coinvolgono i beneficiari così come tutta la realtà locale con la costruzione di una società più giusta e accogliente.