Il disco «Mediterranean Blues» è la registrazione di un concerto che ho tenuto a San Piero Patti (Messina), nell’ambito del festival “Blue Notes nel Borgo 2015”. Le canzoni eseguite raccontano una storia, e la raccontano secondo lo stile proprio delle mie origini culturali, quello che io chiamo “Amadran” ma che tutti conoscono con il nome di “Blues”. I sette brani del disco sono tutti dei blues, perché raccontano delle storie con uno stile che viene dall’anima; il concerto è una sorta di viaggio nei pensieri e nei sentimenti, ma è anche un viaggio di persone che, pur provenendo da contesti sociali e culturali diversi, sono accomunate dall’amore verso la musica e dalla convinzione che niente sia più efficace delle note musicali per diffondere e condividere dei messaggi.
Ho voluto quindi chiamare questo disco “Mediterranean Blues”, perché il mare Mediterraneo è da sempre un luogo che ha favorito l’incontro tra culture, popoli e tradizioni diverse. Questo felice incontro si è ripetuto anche nel concerto di San Piero Patti, perché in scena, a condividere il palcoscenico, i sentimenti e la musica, c’erano musicisti provenienti da continenti diversi (l’Africa e l’Europa, nello specifico Mali, Camerun e Sud Italia), ma accomunati dalla stessa anima e dal medesimo “Blues”!
Voglio ringraziare i musicisti che mi hanno accompagnato in questo viaggio nel blues; i miei fratelli Kalifa Kone, Erick Jano, Alessandro de Marino ed Angelo Napoli, ma anche Domenico e Fabrizio Canale, che sono stati graditi ospiti in alcuni brani. Un particolare ringraziamento va anche a Beniaminio Priorisi, sapiente fonico che ci ha permesso di trovare quel suono blues che cercavamo, a Gianfranco Coppolino, che ha fissato in splendide foto alcuni dei momenti indimenticabili del concerto, a Luca Catalano ed a tutti gli amici del festival “Blue Notes nel Borgo”, per il loro grande amore verso la musica ed il “Blues”.
Baba Sissoko