Giovedì 7 luglio 2016, ore 21.00
Piazza Unità d'Italia – Viterbo
In uno spazio geografico comune a più culture, nel cuore del Mediterraneo, c’è una terra ricca di piante che forniscono da sempre la base del nutrimento per i popoli di questo bacino, come l’olio e i datteri: la palma e l’ulivo.
Le danze tradizionali sono, nel nostro spettacolo, il filo conduttore che percorre le varie culture di provenienza di questa terra antica, arabo-israeliana.
All’interno del patrimonio coreutico israeliano, grandissima è l’influenza, in molte danze, dei caratteri palestinesi o di altre culture limitrofe. Si tratta in genere di danze guerriere, maschili, a cerchio aperto. Le danze israeliane di cultura ebraica prendono invece spunto dai versetti della Bibbia; sono meditative, o, al contrario, rappresentano un invito a superare tutte le traversìe della storia di un popolo: un autentico inno alla vita.
Brani della Bibbia si intrecciano quindi a letture da “Le mille e una notte” in un universo mitico, fuori dal tempo, ma anche pagine di autori contemporanei che esprimono il senso della riappropriazione di un territorio mai avuto e la confusione disperata per uno spazio sempre più angusto e minacciato. Danze e musiche tradizionali come patrimonio comune, e, come la palma e l’ulivo, simboli universali di pace.
Barbara Angelino, Alessandra Boccolini, Elisa Fochetti, Linda Giorgi, Luciana Grazini, Rossella Lissoni, Francesca Martinelli, Valentina Porrà, Livia Saldicco, Tiziana Savoca, Laura Zena, Michela Zizi
Roberta Ciapica, Claire Duri, Elisa Frezza, Roberta Marignoli, Donatella Mattei, Clara Mezzetti
Ylenia Di Luigi, Romolo Passini
Duo Niglos (Fiore Benigni, Fabio Porroni)
Con la collaborazione di Daniela Achilli