Il segno inquieto
Festival del disegno e dell'illustrazione
Viterbo, marzo - giugno 2017
Un progetto di Arci Viterbo
A cura di Marcella Brancaforte e Marco Trulli
Nelle tavole di Bacilieri, il cruciverba e l’architettura urbana si sovrappongono alle modalità espressive del medium fumettistico, per entrare un in discorso condiviso sulla percezione della modernità. In questo modo, gioco e medium vengono assorbiti in quell’insieme di esperienze estetiche di inizio Novecento che, un po’ come il flâneur per Walter Benjamin, rispecchiano e nel frattempo forgiano il senso collettivo del moderno. La frammentarietà dell’esperienza urbana, la razionalizzazione delle forme, l’estetica verticale dei cartelloni pubblicitari: leggere la pagina diventa così ‘leggere’ la città, mentre fumetto e cruciverba concorrono a quell’eccitante sequela di stimoli che è la chiave dell’esperienza moderna.
Presentazione del libro realizzato dagli studenti nell’ambito del progetto didattico interdisciplinare e di integrazione realizzato presso il Liceo Artistico Francesco Orioli di Viterbo nell'ambito del progetto di Alternanza Scuola Lavoro, in collaborazione con Librimmaginari. Con la partecipazione di Stefano Pifferi, Docente di Letteratura italiana, DISUCOM.
Siamo abituati a pensare alle forme d'arte audiovisive come espressioni basate su immagini e suoni. Eppure la parola scritta e gli elementi grafici spesso rivestono un'importanza non secondaria, sia sotto forma paratestuale (i titoli di testa di un film o di una sigla televisiva) che all'interno dello stesso testo (cortometraggi sperimentali costituiti da, i lyric videos che riportano i testi delle canzoni, la parte testuale degli spot pubblicitari). Illustrando ed esplorando gli scambi e le interferenze tra il multiforme universo del graphic e del visual design e quello delle immagini in movimento (cinema, video, televisione, web) "Il segno mobile" affronta in modo trasversale un tema poco trattato anche a livello internazionale, attraverso numerosi esempi e con l'ausilio di comparazioni iconografiche all'interno del testo, corredato da un inserto di illustrazioni a colori. Rivolgendosi a studiosi e appassionati sia di grafica, sia di pubblicità, sia di immagini in movimento più in generale, secondo una metodologia comparativa affine ai visual studies.
Conclusione del laboratorio con i bambini della scuola.
Conclusione del laboratorio con i bambini della scuola.
Il tema del segno si definisce all'interno di una mostra collettiva incentrata sulla creazione di un mondo fantastico, rappresentato dagli artisti in una sorta di bestiario, un archivio che parte dai codici miniati medievali ed arriva al Manuale di zoologia fantastica di Borges, coniugando il fascino per il mondo ferino e le storie mitiche ad esso connesse. Il bestiario fantastico è, insieme, un excursus letterario e un archivio di animali immaginari, rappresentato da otto artisti invitati da Librimmaginari.
La passeggiata invita a guardare un quartiere di Viterbo da un punto di vista insolito, osservando quello che spesso, anche se è sempre davanti ai nostri occhi, risulta invisibile: la scrittura pubblica. Cammineremo tra le strade alla ricerca di iscrizioni, lettere, insegne e graffiti, cercando di mettere in relazione questi segni con la storia e la società da cui sono nati.
Guido, Moreno detto “Grisù”, Katango e gli altri… un gruppo di ragazzi cresciuti insieme in una periferia che è quasi campagna. Frequentano con scarso profitto l’istituto tecnico industriale. Ma soprattutto le loro giornate sono fatte di bar e biliardo, scorribande in auto, notti a fumare in riva al fiume. Vicino, in un casolare diroccato, vive una famiglia di nomadi slavi. “Gli zingari, tutti ladri e senza Dio”, come dice con disprezzo la gente. Tra loro Loretta, ragazza selvatica che a loro sembra una bambina vecchia o una strega… In una pianura magica tra terra e mare, dove esistono “campi dei miracoli” e dove John Wayne può apparire a cavallo per dare consigli a un ragazzino, Reviati torna a raccontare l’amicizia, la stagione dell’adolescenza e la sua fine. Ma anche i pregiudizi, la paura del diverso, la fragilità umana. E il suo sguardo intenso e poetico si fa universale per raccontarci, insieme a vite quotidiane di provincia, un pezzo della tragica storia del popolo Rom, perseguitato sotto tutti i cieli.
Else è un laboratorio artigianale di editoria serigrafica nato dall’incontro tra persone provenienti da diversi paesi che realizza libri illustrati e oggetti in carta, stoffa e legno, interamente fatti a mano, in serie limitate, con materiali ecologici, frutto della creatività e della cultura del gruppo. Questo workshop condurrà le persone coinvolte nella realizzazione di un progetto editoriale autoprodotto sul tema del bosco e del selvatico.
A Maggio presso la Casa Circondariale di Viterbo verrà inaugurato un murales di Resli Tale realizzato con la collaborazione delle persone detenute.
L'attività prevede la realizzazione di un murales in un luogo scelto con e dai detenuti, così come la realizzazione dello stesso si avvalorerà di modifiche e suggerimenti dei partecipanti, sollevandoli dalla monotonia e favorendo i rapporti interpersonali.
Per tutta la durata del festival lo Stregatto si occuperà di lettura nel Reparto Pediatria dell'Ospedale Belcolle di Viterbo
Selezione libri a cura di Librimmaginari, lo Scaffale Volante.
Per tutta la durata del Festival sarà a disposizione dei fruitori del festival, degli operatori, dei genitori e degli insegnanti, uno scaffale itinerante con una selezione di libri sul tema del Bosco, luogo principe dell’immaginario, del selvatico.
Un bambino deve aspettare l’indomani per aprire il suo regalo di compleanno ricevuto dal nonno e si interroga su quando cominci il “Domani”…
Uno guardo dal microcosmo al macrocosmo, un libro guida, nato camminando e scoprendo la foresta per le strade di città.
È un’investigazione sul sogno e su quel particolare stato d’animo di quando non sappiamo se siamo svegli o stiamo sognando. Una bambina va a dormire col suo gatto ed inizia il suo viaggio nei sogni e negli incubi, nella bellezza e la paura…
Un laboratorio che parte da una lettura dei testi di due storie tradizionali della tradizione orale siciliana (“La Bella dalla Stella d’Oro” e “L’ Aquila che suona” pubblicate da ed. Arianna e riscritte da Carlo Carzan ed Emanuele Buttitta). Le trame verranno poi animate dagli operatori insieme ai partecipanti combinando e integrando tecniche espressive tra illustrazione, teatro d’ombra e “cunto” .
Riservato ai bambini dai 6 agli 11 anni (max 15 bambini)
Il laboratorio vuole sviluppare le abilità e la pratica della scrittura dei bambini usando come il modello didattico di “Scrittura Corsiva” (scritturacorsiva.it) incentrato su forme derivate dalla corsiva italica. Il metodo è basato su un avvicinamento che mescola il disegno e la scrittura propriamente detta, la corsiva italica consente di semplificare le forme e avvicinarsi gradualmente alla scrittura legata e continua.
Spettacolo di ‘teatro di cibo’, o meglio, Biancaneve e i sette Pani…
Due cuoche strampalate, stanche di cucinare sempre gli stessi piatti, decidono un giorno di iniziare a giocare con i cibi…
Sul tavolo da cucina prendono vita buffi personaggi e storie insolite…
Dieci insetti, dieci alberi, dieci uccelli, dieci fiori e frutti. Del tutto particolari e preziosi, un piccolo bestiario e un piccolo erbario – in italiano e in spagnolo – riuniti insieme. Illuminati dai colori degli acquerelli e dalla musicalità della poesia. E in prosa, per chi affascinato ne voglia sapere di più, quaranta note scientifiche, una per ogni singolo animale, una per ogni singola pianta.
Nonso e Nonsa sono due pupazzi da tavolo, due personaggi teneri e buffi alle prese con problemi e conflitti semplici o insormontabili, che vivono in un mondo di oggetti antichi e cercano di capire come funziona l’esistenza, l’amore, la vita di coppia…
Un laboratorio che parte da una lettura dei testi di due storie tradizionali della tradizione orale siciliana (“La Bella dalla Stella d’ Oro” e “L’ Aquila che suona” pubblicate da ed. Arianna e riscritte da Carlo Carzan ed Emanuele Buttitta). Le trame verranno poi animate dagli operatori insieme ai partecipanti combinando e integrando tecniche espressive tra illustrazione, teatro d’ombra e “cunto”.
Un progetto di Arci Viterbo, a cura di Marcella Brancaforte e Marco Trulli
Progetto grafico di Daniele Capo
Immagine di Giovanna Ranaldi, da “La Grande Eau”, Le Nuovel Attila éditions
Con il patrocinio e il sostegno di:
Regione Lazio (Progetto finanziato con la legge regionale 21 Ottobre 2008, n.16 Avviso pubblico IO LEGGO)
Comune di Viterbo
Comune di Civita Castellana
Comune di Canepina
Comune di Soriano nel Cimino
Il Maggio dei Libri
Biblioteca Consorziale di Viterbo
Biblioteca Comunale di Soriano
Istituto Comprensivo Luigi Fantappié
Istituto Comprensivo Carmine
Istituto Comprensivo Ellera
Casa Circondariale di Viterbo
Museo delle tradizioni popolari di Canepina
In collaborazione con:
Arci Solidarietà Viterbo ONLUS
Maninalto
Lo Stregatto
Bottega delle Meraviglie
Tipo Viterbo
Libreria Straffi
Editori partner:
Topipittori
Orecchio Acerbo